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Contattologia Pediatrica

Aggiornamento: 24 ago 2021

La contattologia pediatrica spesso viene trascurata, perché considerata difficile nella gestione e nell’ applicazione.


Applicare le lenti a contatto, può essere di fondamentale importanza in alcune patologie pediatriche del sistema visivo, in modo da inviare gli input corretti al sistema percettivo. Il periodo sensibile della visione del bambino avviene sino ai 7-8 anni di vita e il sistema visivo si adatta in modo rapido alle richieste ambientali. Una visione inadeguata durante il periodo sensibile, determina significative difficoltà percettive, motorie e posturali.


Design with Ease


Prima dell’applicazione delle LAC bisogna valutare, le reali indicazioni al loro uso, effettuare un esame clinico per valutare eventuali controindicazioni, procedere a una valutazione psicologica e motivazionale del bambino e dei genitori.

Le indicazioni alla prescrizione delle lenti a contatto sono sia refrattive che terapeutiche, le principali patologie sono:


1. Afachia chirurgica mono e bilaterale

2. Ametropia monolaterale e Anisometropia, miopia elevata, ipermetropia elevata, esotropia accomodativa

3. Astigmatismo irregolare, trauma, HSV scarring

4. Fotofobia

aniridia, coloboma dell’iride, albinismo, acromatopsia

5. Ambliopia

6. Nistagmo

7. Lac cosmetiche correttive o protesiche

8. Miopia progressiva CONTROLLO DELLA PROGRESSIONE MIOPICA


La cataratta congenita, mono o bilaterale è affrontabile con soluzioni refrattive tra cui, l’impianto di IOL, le lenti a tempiale e le LAC. L’intervento di Faco-emulsificazione con l’impianto di IOL, ai fini riabilitativi, va effettuato entro il primo anno per le monolaterali, entro il secondo anno nelle bilaterali. Presenta comunque delle difficoltà tecniche tra cui l’errore refrattivo, shift miopico, e glaucoma secondario.

La lente a tempiale ha alcuni limiti come aniseconia nelle cataratte monolaterali, scotoma anulare con riduzione del campo visivo, aberrazioni prismatiche, lenti spesse e pesanti.


La lente a contatto presenta invece dei vantaggi, tra cui l’adeguamento del potere refrattivo della LAC alla crescita del bulbo oculare, e ancor più di fondamentale importanza conferisce a livello percettivo una migliore qualità dell’immagine.



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